Le Arvicole

arvicola

L’arvicola è un mammifero roditore della famiglia dei cricetidi.
Questo genere comprende tutte le specie che vanno dall’arvicola campestre, all’arvicola agreste, conosciute più comunemente come topo campagnolo e topo agreste.

Con diverse sottospecie l’arvicola si estende in gran parte dell’Europa e dell’Asia; in Israele, in Iran e fino al lago Bajkal.
In Italia si può trovare in tutta la penisola, in particolare nelle zone del Trentino, Friuli, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna, differenziandosi nelle regioni a seconda delle specie, alcune prediligono ambienti umidi, acquitrinosi e freddi, altre al contrario preferiscono ambienti più secchi ed erbosi.
A seconda della specie, possono misurare dai 7 ai 13 cm, esclusa la coda che può arrivare anche a 4,5 cm, con un peso fino a 25 gr.
Il pelo in base alla specie varia nelle sfumature del grigio, marrone, bruno, giallo e rossiccio e ricopre pressoché tutto il corpo, a volte ispido, talora morbido.
In generale, possono essere attive sia il giorno che la notte, prediligendo quest’ultima nel periodo estivo. Si riproducono durante tutto l’arco dell’anno e sono molto prolifere.
La loro dieta è prevalentemente vegetale: si nutre principalmente di semi, radici e bulbi, ma non disdegna nessuna parte della pianta.
Le arvicole scavano gallerie sotterranee molto complesse e in taluni casi utilizzano quelle già scavate dalle talpe.
Distruggono le coltivazioni, in quanto rosicchiano le radici delle stesse facendo seccare la pianta, riescono a sabotare le dighe, sono spesso portatrici di malattie contagiose.
Essendo molto prolifere ed essendo abituate a vivere in società, è facile intuire che i danni da loro provocati siano moltiplicati dagli individui componenti il gruppo.